Analisi Favoriti Il Lombardia 2024: Tadej Pogačar pronto per una nuova cavalcata, si lotta solo per il secondo posto?
Pronostico chiuso per Il Lombardia 2024? Viste le recenti dimostrazioni di superiorità, pare molto difficile che a Tadej Pogačar possa sfuggire una nuova vittoria, che sarebbe peraltro la quarta consecutiva sulle strade della Monumento lombarda. Gli avversari sulla carta non mancano, ma a ognuno di loro servirà una super prestazione (o una giornata negativa del rivale) per riuscire a prendersi un successo che sarebbe pesantissimo. Il percorso de Il Lombardia 2024 presenta comunque diversi punti in cui provare a fare la differenza e qualche mossa tattica audace potrebbe anche causare un sovvertimento delle attese.
Albo d’oro recente Il Lombardia
2023 POGACAR Tadej
2022 POGACAR Tadej
2021 POGACAR Tadej
2020 FUGLSANG Jakob
2019 MOLLEMA Bauke
2018 PINOT Thibaut
2017 NIBALI Vincenzo
2016 CHAVES Esteban
2015 NIBALI Vincenzo
2014 MARTIN Daniel
Favoriti Il Lombardia 2024
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Il favorito d’obbligo quindi è Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che può coronare una stagione già oltre ogni limite in cui ha vinto, fra le altre cose, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d’Italia, Tour de France e Mondiale in linea. Al recente Giro dell’Emilia lo sloveno è parso ancora in una condizione scintillante e per certi versi ci sarebbe da chiedersi non tanto se staccherà gli avversari, ma quando lo farà. Il fresco iridato ha già vinto tre Lombardia consecutivi e al momento è difficile immaginare un ipotetico svolgimento in cui questa corsa, più che perfetta per le sue caratteristiche, possa sfuggirgli.
Inoltre, la squadra emiratina si presenta con il vestito delle grandi occasioni all’appuntamento, tanto da poter schierare tutti corridori in grado di poter dire la loro in una corsa di un giorno. Marc Hirschi è in forma smagliante, ma il percorso potrebbe essere un po’ troppo duro per le sue qualità; al contrario Adam Yates e, soprattutto, Pavel Sivakov possono rappresentare carte importanti, sia in chiave di supporto che per ampliare il raccolto di squadra, anche se il primo non sembra avere una condizione tale da consentirgli di essere protagonista nel finale.
Alle spalle della corazzata degli Emirati Arabi e del suo capitano, invece, si apre notevolmente il ventaglio dei corridori che possono dire la loro nell’ultimo grande appuntamento stagionale. Il principale avversario dello sloveno non può che essere Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) che ritorna al via della Classica delle Foglie Morte con ancora aperto un conto con la fortuna, dopo il terribile incidente del 2020 quando cadde giù da un ponte rischiando quasi la vita. Dopo il successo iridato a cronometro le ultime settimane del belga non sono state ideali in termini di risultati, con il ritiro al Giro dell’Emilia (vinto proprio da Pogacar) e un anonimo 53° posto alla Coppa Bernocchi. La condizione non sembra quindi essere delle migliori per il nativo di Aalst, ma da un plurivincitore di classiche World Tour, oltre che campione olimpico in carica, è lecito aspettarsi battaglia fino all’ultima energia per conquistare il suo primo Lombardia.
Altro nome da tenere d’occhio è quello di Enric Mas (Movistar). Lo spagnolo si è ben comportato in questo finale di stagione dopo il podio conquistato alla Vuelta a España, e già nel 2022 ha dimostrato di poter fare bene in questa corsa chiudendo al secondo posto proprio alle spalle dello sloveno. Nel caso in cui Pogacar dovesse incappare in una giornata no, per il 29enne di Artà quella di domani potrebbe essere un’occasione irripetibile per aggiungere una Monumento al suo palmares. Proseguendo nella start list troviamo poi tutta una serie di corridori che hanno già dimostrato in passato di poter fare bene al Lombardia e vorranno sicuramente provare a ripetersi. Si tratta di Simon Yates (Team Jayco AlUla), quinto lo scorso anno, David Gaudu (Groupama – FDJ), già settimo nel 2021, Michael Woods (Israel – Premier Tech) che può già vantare diversi piazzamenti in top 10 così come Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL).
Tra i nomi da non dimenticare c’è anche quello di Matteo Jorgenson (Visma|Lease a Bike). Lo statunitense, dopo un’eccezionale prima metà di stagione non è più riuscito a tornare ai livelli pre-Tour de France, ma ben si adatta ad un percorso come quello di domani e, grazie anche al supporto della sua formazione che potrà contare anche su Wilco Kelderman come supporto per i tratti più duri o, eventualmente, anche per un buon piazzamento finale. Passando alla Red Bull – Bora – hansgrohe, orfana di Primož Roglič, che ha deciso di mettere fine in anticipo alla sua stagione, troviamo alcuni nomi che potrebbero davvero scompigliare le carte ai grandi favoriti. Alexandr Vlasov è sempre un corridore da tenere d’occhio, ma anche Roger Adrià (recentemente sul podio della Coppa Bernocchi e vincitore al GP di Vallonia), il giovane Florian Lipowitz, Jai Hindley e Sergio Higuita sono nomi da non sottovalutare nel caso in cui la corsa dovesse uscire dai binari che tutti immaginano alla vigilia.
Hanno dimostrato di essere in ottima condizione Neilson Powless (EF Education – EasyPost) e Toms Skujiņš (Lidl – Trek), rispettivamente vincitore del recente Gran Piemonte e grande protagonista dei Mondiali di Zurigo. Entrambi questi atleti potrebbero trovare il modo di dire la loro magari anticipando i grandi favoriti, e da queste azioni potrebbero trarne beneficio anche altri outsider come Romain Gregoire (Groupama – FDJ), Ion Izagirre e Guillaume Martin (Cofidis), Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Ben Healy (EF Education – EasyPost), la coppia della Lotto Dstny formata da Andreas Kron e Lennert Van Eetvelt o anche Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility).
In conclusione non sono da dimenticare le speranze azzurre. Il principale indiziato, per quanto l’impresa sia complicata, per riportare a casa il trofeo de Il Lombardia sette anni dopo Vincenzo Nibali è Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). L’azzurro, recentemente vincitore del Giro del Lussemburgo, aveva già messo in mostra un’eccellente gamba alla Vuelta prima che un colpo di calore lo costringesse bruscamente al ritiro. Quella di domani sarà la sua terza partecipazione alla classica lombarda con l’obiettivo di conquistare la prima top-10 e, magari, anche qualcosa in più. Puntano a fare bene anche Giulio Ciccone (Lidl – Trek), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), Filippo Zana (Team Jayco AlUla) e Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), mentre la gara di domani sarà un’eccellente occasione per fare esperienza per i giovani Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), rispettivamente alla prima e alla seconda partecipazione al Lombardia. In conclusione una menzione speciale anche per Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) che, dopo 20 anni di carriera, domani correrà il suo 16° e ultimo Lombardia e l’ultima corsa della sua eccezionale carriera.
Borsino dei Favoriti Il Lombardia 2024
***** Tadej Pogačar
**** Remco Evenepoel, Enric Mas
*** David Gaudu, Michael Woods, Simon Yates
** Matteo Jorgenson, Marc Hirschi, Neilson Powless, Aleksandr Vlasov
* Romain Bardet, Wilco Kelderman, Pavel Sivakov, Toms Skujiņš, Antonio Tiberi
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